Pasqua Wines, azienda vinicola italiana, mi ha ospitato per un weekend.

Un breve resoconto ed un’analisi sulla scelta commerciale compiuta.

Come nasce la collaborazione

Nasce per caso, un’opportunità che con titubanza provo a cogliere.

Da un messaggio su un gruppo.

«Stiamo valutando l’opportunità di mostrare come un’azienda vinicola lavori. Per un weekend a Verona con rimborso spese, in cambio di visibilità e fotografie social. L’azienda in questione è Pasqua Wines»

Decido quindi di inviare la mia candidatura, più per gioco che per altro. Effettivamente non avevo mai collaborato in termini simili, né tanto meno ci credevo più di tanto. La responsabile mi risponde poco dopo e mi comunica che la mia figura è adatta per questo tipo di promozione e che l’azienda è entusiasta di poter collaborare con me. Dopo qualche giorno di organizzazione, prendo il treno (Italo in 1^ Classe) in direzione Verona.

Perché Pasqua decide di investire nella visibilità social?

Pasqua Wines decide di investire, con perspicacia e lungimiranza, nel traffico generato da Influencers mostrando ciò che l’attività, leader del settore, da generazioni porta avanti con dedizione e tanto studio. Immaginiamo quindi due scenari differenti:

  1. CASO REALE: L’azienda Pasqua investe in popolarità scegliendo 8 influencers, generando traffico proveniente da Instagram principalmente ma chi come me decide di coinvolgere a 360° il proprio network di social (Facebook e Twitter per esempio).
  2. CASO ALTERNATIVO: L’azienda Pasqua investe in popolarità scegliendo un sommelier famoso (magari più di uno, stando attenti a non sforare con il budget!).

Secondo voi, agli occhi delle persone comuni, che scorrono le pagine social, quale tipo di post è oggetto di curiosità?

La risposta è – molto – semplice.

Il ritorno in visibilità è probabilmente il triplo nel primo caso, per non sbilanciarmi troppo. Nel secondo invece si sarebbero concentrati su di una nicchia, sicuramente maggiormente in target, che però non avrebbe generato traffico social alla portata di tutti.

Il racconto del viaggio: un’insolita Verona

Parto da Roma in direzione Verona, stazione Porta Nuova. Da lì a pochi passi mi aspettavano, nella hall dell’hotel Giberti, gli altri ragazzi e la coordinatrice dell’evento. L’impatto con la città è quasi devastante, con un clima umido ed un caldo fastidioso, l’aria è pesante. Arrivato in hotel, mi consegnano le chiavi della stanza: una stupenda matrimoniale con tutti comfort del caso, pulizia ed ordine, con una cura particolare nei dettagli.

Ore 12:15 appuntamento nella hall per partire, direzione Montebegro, tra la Valle d’Illasi e Val di Mezzane, per un aperitivo e successivamente il pranzo.

Un’inaspettata sorpresa

Arriviamo, con non poca fatica, nei pressi dei vigneti dell’azienda Pasqua Wines dove ci aspetta un catering attrezzato di cucina ed una tavola apparecchiata con tanto di decorazioni floreali. Sembra di essere in un film: il verde circonda il tutto, l’aria è leggera e decisamente più fresca ed il cibo assolutamente fantastico. La prima parte dell’evento scorre via velocemente, ci si scambia opinioni e si cercano consigli: siamo in 8, di cui 4 maschi e 4 donne, più una responsabile di un sito web e-commerce leader nel settore vinicolo: Tannico.it

La successiva tappa è nelle località della Valpolicella Orientale di Verona, dove ci aspettano i major di Pasqua Wines. Con il responsabile della vendita alla clientela facciamo un assaggio di ben 8 vini (Mai dire Mai e Amarone della Valpolicella su tutti) su di una tavola con grissini ed acqua. Non sono un intenditore di vini, anzi, ma l’impressione avvertita è quella di star lì a provare prodotti di qualità eccelsa. Personalmente preferisco il bianco al rosso, ma son gusti!

pasqua wines

Facciamo un piccolo tour all’interno della struttura: dalla stanza di presentazione dell’11 Minutes, un vino rosé a dir poco fantastico.

11 minutes pasqua wines

Alla catena di montaggio dove vengono imbottigliati i vini.

Al termine della visita all’azienda, gli autisti ci accompagnano alla Torre dei Lamberti dove in cima ci aspetta un bellissimo aperitivo con una tavola imbandita di formaggi e spumante. La veduta è assurda e l’atmosfera quasi magica.

torre dei lamberti Verona

La serata termina con una splendida cena al ristorante “Locanda di Castelvecchio“, con piatti tipici locali di altissima qualità.

locanda Castelvecchio Verona

Tour di Verona

Il giorno seguente Pasqua ci offre la possibilità di fare un giro al centro di Verona con una guida esperta locale. Ne ricaviamo una bellissima, ma afosa, passeggiata al centro. Le tappe classiche sono obbligatorie, ben sicuro che la città meriti più tempo per essere visitata: Piazza delle Erbe, Ponte di Castelvecchio, Ponte Pietra, Casa di Giulietta, Duomo, Piazza Bra. Un tour veloce, ma che in poco tempo ci ha permesso di farci quanto meno un’idea di ciò che questa fantastica città offre.

ponte castelvecchio verona

Alle 17 il treno di ritorno, direzione Roma Termini.

Ricco di un’esperienza, torno a casa certo di aver aggiunto al mio bagagliaio un pizzico di cultura vinicola e non solo: ci siamo ritrovati dinnanzi ad una famiglia con valori importanti e che tramandano la propria attività ormai da generazioni. L’attività imprenditoriale e gestionale è assolutamente il fiore all’occhiello, in un periodo in cui aziende italiane preferiscono traslocare ed andare altrove.

Una realtà da elogiare,

solo da elogiare.

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