il paradosso della normalità

“Siamo pronti per la felicità ma non abbastanza per l’altruismo”

Matteo Secchi, giovane esordiente, con questo romanzo ci pone davanti all’interrogativo: quanto la nostra normalità è vera ed è frutto di un libero arbitrio?

La struttura di questo libro dalla trama insolita è quasi perfetta, scorrevole e veloce ma nel contempo intensa, profonda e matura.

L’autore attraverso le voce di Paolo, e insieme agli amici Maurizio e Carlo, ci conduce attraverso il complicato cammino del cambiamento e dell’uscita dal “pensiero standard”. Il lettore vive con Paolo, un impiegato di una banca in una società che sta subendo un forte cambiamento. In particolare, si è recentemente creato il partito politico VOI: un partito senza un leader vero e proprio, ma formato da persone comuni, che potrebbero essere il vicino di casa, il postino o un insegnante. Il partito politico VOI si propone come una novità: non è interessato ai soliti temi come disoccupazione, immigrazione o altro , ma ad un nuovo concetto: l’IFM (Indice di Felicità Media), in base al quale i cittadini vengono posti di fronte a quesiti etici e morali di forte impatto.
il paradosso della normalità

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L’obiettivo è raggiungere la massima felicita, facendo credere ai cittadini di essere i veri protagonisti delle decisioni, in modo da plasmarli e da indirizzare le loro scelte sempre a favore del partito; lo fanno attraverso dei sondaggi online per far scegliere le leggi ai cittadini stessi. Ma Paolo, che non si sente davvero felice, continua a votare per inerzia, pensando che le decisioni del partito siano comunque le migliori.

Fino a quando un avvenimento sconvolgerà la sua vita ed egli deciderà di sfidare il sistema utilizzando le sue stesse armi: approfittando di una lacuna nelle leggi, Paolo cercherà di mostrare al mondo il paradosso della normalità, di far vedere a tutti come non sia possibile intervenire sulla vita dei cittadini e, soprattutto, sulla loro felicità.

È un romanzo ostico, difficile da raccontare proprio per gli interrogativi davanti ai quali vi mette, quasi vi obbligherà a meditare sulla nostra libertà e sul nostro libero arbitrio ma dimostra quali sono i valori più importanti che esulano totalmente dalla politica.