“La meta è partire”, questa è una celebre frase di Giuseppe Ungaretti nella quali mi rispecchio moltissimo, sia per la mia attitudine a viaggiare, sia per la passione che metto nello scegliere di volta in volta la meta da raggiungere.
Viaggiare è emozione, conoscenza e mistero ed è un pretesto per scoprire in primis i luoghi di questa terra e poi i posti dell’anima di ognuno di noi. Ebbene, una persona come me che ama fare bagagli di continuo, ama i film che trattano di avventure straordinarie, peripezie e viaggi indimenticabili. Ve ne descriverò alcuni:
“Wild” (2014): tratto dal libro della stessa protagonista, è un film di avventura che ha come protagonista una ragazza rimasta sola che decide di affrontare il Pacific Crest Trail a piedi: 1600 km di solitudine in soli 2 mesi. Più che un film dai bellissimi paesaggi, è incentrato su un viaggio pericoloso e solitario lungo questa pista di trekking per elaborare il grave lutto della madre e il naufragio del suo matrimonio. È un film introspettivo, in quanto attraverso il viaggio questa donna tenta di sconfiggere i suoi demoni e le sue paure. D’altronde un viaggio non rappresenta anche un percorso interiore volto al miglioramento personale?
“Non è mai troppo tardi” (2007): film evento che ha come protagonisti due pilastri del cinema americano: Jack Nicholson e Morgan Freeman, che sono due uomini dai vissuti e dai caratteri opposti che sono accomunati da un’unica sorte: hanno pochi mesi di vita a causa di una grave malattia terminale, pertanto decidono di scappare dalla clinica dove si sono conosciuti e dedicarsi ad una lista di cose che vorrebbero fare prima di morire. È un film avventuroso incentrato sul superamento di tutti i limiti, passando attraverso le bellezze sparse per il mondo, i due improbabili compagni si trovano a prendere coscienza dei segni del tempo, ma anche di aver vissuto alla grande consci della straordinarietà della vita.
“Mangia prega ama” (2010): film drammatico che vede come protagonista una donna (Julia Roberts) che ha tutto dalla vita ma che si sente insoddisfatta e alla ricerca di cosa effettivamente desidera dalla vita. Intraprende cosi un viaggio intorno al mondo per ritrovare se stessa e la felicità. Attraverso l’Italia, l’India e l’Indonesia riscopre il piacere del cibo, della meditazione e dell’amore, facendo un viaggio interiore e invitando tutti a riflettere su quello che davvero apprezziamo della nostra quotidianità.
“Il treno per Darjeeling” (2007): tratta di un viaggio tragicomico per l’India su un treno, il “Darjeeling Limited” effettuato da tre fratelli che non si parlavano più da un anno ed ha lo scopo di confrontarsi tra di loro e con la realtà genitoriale. Racconta di un viaggio attraverso una colorata India, autentica e pittoresca, con il fine di una rinascita spirituale che possa unire o quanto meno riavvicinare i tre fratelli.
“Marrakech express” (1989): imprevisti e rocambolesche avventure sono i protagonisti di questo film che vede quattro trentenni che partono per l’Africa alla ricerca di un amico tenuto prigioniero a Marrakesh per possesso di droga; lo scopo è quello di liberarlo. È un film incentrato sul viaggio sull’amicizia, avventura e la fuga verso l’imprevisto.