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The Cage è il magico luogo del Basket a New York dove le emozioni non mancano mai.

Leggendo qualche articolo su alcuni siti americani i quali narravano di un luogo quasi magico: gli appassionati di sport e di Basket in particolare lo adorano, conosciuto ai più come The Cage ma il suo vero nome è il West Fourth Street Courts, precisamente si tratta di un campetto di Basket tra la 4th Street e la Avenue of Americas, nei pressi della stazione metropolitana di Washinghton Square (in calce all’articolo trovate la mappa).

Era un pomeriggio e decisi di passare a vedere con i miei occhi, quanto di vero ci fosse in tutto ciò che avevo letto. E’ appurato che in questo campetto siano passati campioni come Anthony Mason e Smush Parker, non gli ultimi due arrivati insomma!

Ciò che però mi fece incuriosire era la descrizione di un posto dove la reale espressione di sport la si notava in qualasiasi momento. Molto stretto a lati, non lascia possibilità di osservare la partita dall’interno, si è costretti quindi a guardarla all’esterno della gabbia, il campo ne risalta molto l’enfasi che viene trasmessa durante tornei e partite amatoriali. Nulla da invidiare ai film e serie tv americane, dove il sogno di un giovane bambino di giocare nell’NBA passa ancor prima dai campetti urbani. Tutto interamente asfaltato, il rumore dei passi è assordante e chi osserva da fuori si fa catturare, quasi come si stesse osservando un mago che incanta con le sue magie.

M’incamminai dalla stazione della metro, pioveva leggermente ma non mi fermai. Avevo ben chiaro cosa volessi vivere e cosa vedere. Da lontano quasi non mi accorsi di essere giunto al tanto atteso campetto. Nella parte anteriore c’è una sorta di atrio, dove alcuni bizzarri personaggi si divertivano al gioco della pallina al muro (la famosa pelota basca).

Cosicché, una volta arrivato, mi sono imbattuto in uno spettacolo che nemmeno il Madison Square Garden mi ha regalato. Otto/nove ragazzini si divertivano a giocare ad un solo canestro, divisi in due squadre. La folla si fece subito numerosa attorno alla gabbia. In pochi minuti, tutto quello che immaginavo, si realizzò. Sospiri, urla e boati.